Cosa succede se non aggiorni il tuo sito entro il 28 giugno 2025: multe fino a 40.000 euro
Sono quasi 15 anni che lavoro con aziende, artigiani e commercianti italiani che vogliono “stare online”, e ogni volta che iniziamo un progetto, salta fuori una cosa che puntualmente viene ignorata: l’accessibilità dei siti web.
Ora, ti vedo già fare la faccia strana:
“Ma che vuol dire accessibilità? Che il sito si apre? Che si vede bene sul telefono?”
No.
O meglio: non solo.
Accessibilità significa fare in modo che tutti, e sottolineo TUTTI, possano usare il tuo sito web senza problemi, anche chi ha disabilità, difficoltà visive, motorie o cognitive.
E no, non è un’opzione. Dal 28 giugno 2025, diventa legge in tutta Europa. Ti arriva la sanzione, mica un buffetto sulla guancia.
Che cos’è l’Atto Europeo sull’Accessibilità?
Si chiama proprio così: Atto Europeo sull’Accessibilità.
Una legge vera, approvata da Bruxelles, che obbliga tutti i fornitori di prodotti e servizi digitali – quindi siti web, app, piattaforme di e-commerce, banche online, ebook, servizi pubblici, e pure i bancomat – a essere accessibili.
Ma accessibili a chi?
A persone con disabilità.
Che siano ipovedenti, sorde, con difficoltà motorie o cognitive, o anche solo anziani con poca dimestichezza con la tecnologia.
E credimi, sono molti di più di quanto pensi.
Ma io c’ho solo il sito della mia bottega! Mi riguarda?
Sì. Ti riguarda.
Perché se:
- hai un sito dove vendi online ✅
- hai una pagina dove ricevi prenotazioni ✅
- hai un modulo contatti ✅
- pubblichi PDF da scaricare (menù, listini, documenti) ✅
- gestisci un’app ✅
- fai parte di una cooperativa, un’associazione, una piccola impresa… ✅
…sei soggetto a questa legge. Punto.
Che cosa bisogna fare (in parole semplici)
Ecco una lista chiara, senza tecnicismi:
- ✅ Testi leggibili, anche da chi ha problemi di vista. No scritte minuscole o colori sbiaditi su sfondi strani.
- ✅ Il sito deve funzionare bene con la tastiera, non solo col mouse. Tante persone usano la tastiera o software vocali per navigare.
- ✅ Immagini con descrizione (testo alternativo): chi non può vederle deve sapere cosa rappresentano.
- ✅ Video sottotitolati, se c’è parlato.
- ✅ PDF accessibili dai software di lettura vocale. Niente PDF fotografati o fatti male.
- ✅ Moduli online chiari, con etichette precise per ogni campo. No “clicca qui” a caso.
Cosa succede se non fai niente?
Semplice: ti becchi la multa.
Non si sa ancora quanto sarà esattamente in Italia, ma in altri Paesi europei si parla di migliaia di euro (fino a 40.000 euro).
E oltre alla multa, ti fai anche una bella figuraccia. Perché se oggi un cliente ti segnala che non riesce a usare il tuo sito, dal 28 giugno potrà anche segnalarti alle autorità.
Ma che c’entra l’accessibilità con le vendite?
C’entra tutto. Se hai un negozio in centro e davanti metti uno scalino, la signora in carrozzina o il nonno col bastone non entrano.
È lo stesso online: un sito non accessibile ti fa perdere clienti senza saperlo.
In più, le persone con disabilità sono utenti fedeli:
se trovano un sito facile da usare, tornano e comprano. E parlano bene di te.
Per chi è questo articolo
Questo articolo è per te che:
- Hai un sito e non l’hai più aggiornato dal 2018
- Hai fatto tutto da solo con un costruttore online e ti pare vada bene così
- Hai un e-commerce e pensi che basti pagare la pubblicità per vendere
- Hai un bar, un agriturismo o una piccola attività e ti sei fatto fare un sito “giusto per esserci”
- Sei un’associazione o una cooperativa e ti affidi al “cugino bravo coi computer”
Cosa dovresti fare adesso
Tre strade, in ordine di buon senso:
- 🟢 Fatti fare un controllo al sito. Esistono professionisti che fanno una verifica di accessibilità e ti dicono dove stai messo male (come dal meccanico).
- 🟢 Sistema le cose gravi. Parti dalle basi: testi, immagini, contrasti, tastiera. Non serve rifare tutto da zero, ma serve iniziare.
- 🟢 Formati o fatti formare. Una volta capito come funziona, potrai anche gestire il sito da solo, ma in modo corretto.
In conclusione
Il 28 giugno 2025 non è una data a caso:
segna l’inizio di un obbligo, ma anche un’occasione per essere più professionali e guadagnare di più.
La rete non è solo una vetrina. È un luogo dove le persone cercano, leggono, comprano, scelgono.
E anche se hai un’attività piccola, hai il dovere (e il vantaggio) di non lasciare nessuno indietro.
Ecco perché ho scritto questo articolo:
meglio saperlo adesso, piuttosto che quando arriva la sanzione.
Se vuoi, posso anche prepararti un mini-audit gratuito del tuo sito o una checklist pronta all’uso per capire da dove iniziare. Fammi sapere!
📝 Modulo di verifica accessibilità
Cosa succede dopo?
- Analizziamo il tuo sito entro 48 ore.
- Ti inviamo una mail con il risultato: se sei a norma o no.
- Se ci sono problemi, ti indichiamo le 3 priorità da sistemare subito (senza paroloni tecnici).
Articolo di Nicola Pigozzo , consulente web e sviluppatore.